In questo articolo parliamo della correlazione tra narcisismo e dipendenza affettiva. Possiamo dedurre infatti che un narcisista è realmente una persona che soffre di tale dipendenza, ma allo stesso tempo anche la sua vittima potrebbe cadere nello stesso tranello. Quest’ultima è anche definita come la sindrome di Eco. Scopriamo quali sono i dettagli e se è possibile uscirne.
Narcisismo e Dipendenza Affettiva: Il narcisista vuole affetto?
Come abbiamo spiegato in diversi articoli, un narcisista soffre principalmente di bassa autostima e tanta solitudine. È una persona che non vuole in alcun modo stare sola, non lo sopporta e di fronte alla solitudine più totale si sente davvero male.
Durante la crescita e lo sviluppo di un individuo che soffre del disturbo di personalità narcisistico si noterà come gli atteggiamenti saranno sempre più incentrati sul voler coinvolgere la totale attenzione delle persone che ha intorno. Il narcisista patologico impara a compiacere le persone, scegliendo quelle con un animo altruista e propenso a donarsi al prossimo.
Il motivo è legato al fatto che da questo lui potrà trovare coinvolgimento, amore e attenzioni. Il problema principale è però legato al fatto che un narcisista spesso e volentieri mette a repentaglio i suoi rapporti perché non riesce mai a saziarsi delle attenzioni che il partner va a donargli.
Inoltre, essendo una personalità con un grande vuoto affettivo fa fatica a intrattenere un rapporto sano. Il narcisista in realtà non ha un suo modo di essere ma si adatta alla persona che ha di fronte. La tecnica che usa per sedurre è anche definita tecnica dello specchio, ovvero una strategia che tende a replicare quello che la vittima scelta desidera. In buona sostanza, lui si trasformerà nella persona che la vittima desidera.
In questo modo la seduzione è molto più semplice ed è proprio qui che si creano i problemi. Infatti, Narciso farà fatica a reggere il gioco per sempre e così a un certo punto dovrà scappare, cercarsi un’altra preda o svalutare l’attuale vittima.
Quando l’orgoglio batte la dipendenza affettiva…
Dopo essersi reso conto del fatto che non potrà sorreggere la sua maschera per lunghi periodi, il narcisista tenderà ad allontanarsi sempre di più.
Un esempio potrebbe essere il gaslithing, ovvero la tecnica che tende a mettere in dubbio tutto ciò che la vittima vede o percepisce nella relazione con un narcisista. Così facendo, creerà un forte dubbio nella vittima che al posto di sentirsi dalla parte della ragione, dubiterà di sé stessa e spesso si prenderà la maggior parte delle colpe.
Così facendo, il narcisista creerà uno stato di dipendenza totale nei confronti della sua preda e di conseguenza potrà riempire i suoi vuoti in tutti i modi che preferisce. Principalmente triangolando e trovando nuovi partner. Se poi quest’ultimi posseggono più o meno tutti le stesse caratteristiche per lui sarà una vera e propria passeggiata aumentare la quantità di approvvigionamento che raccoglie da tutti.
Dipendenza Affettiva e Narcisismo: La Sindrome di Eco
La sindrome di Eco è quello stato di malessere che nasce invece nella vittima. Il nome deriva proprio dal mito di Narciso scritto da Ovidio.
La storia racconta che Narciso, figlio della ninfa Liriope e del Dio Cefisio, era talmente bello da sentirsi superiore a tutte le persone che tentavano di avvicinarlo. Tant’è che un giorno, durante una delle sue battute di caccia conobbe la ninfa Eco.
Quest’ultima era stata punita dalla Dea Giunone perché l’aveva distratta per evitare che scoprisse nel momento dell’atto suo marito Giove che la stava tradendo con altre ninfe. La punizione che le toccò fu esemplare, difatti, le tolse la capacità di comunicare. Eco, infatti, da quel momento in poi poté solo ripetere quello che le veniva detto.
Il giorno in cui Eco incontrò Narciso fu in mezzo ai boschi mentre lui era a caccia. Narciso non la degnò di uno sguardo, ma Eco s’innamorò subito e tentò di comunicare con lui. Purtroppo però ogni domanda che veniva fatta da Narciso veniva ripetuta molteplici volte da Eco e così lui la mandò via, rifiutandola. La ninfa Eco si depresse così tanto che si trasformo in una voce che riecheggia tutt’ora nelle valli.
Ecco che da questa storia nasce la correlazione con la sindrome di Eco. Chi ne soffre si sente completamente distrutto dal narcisista, triste e abbandonato. Tenderà a non voler mai accettare che l’unico amore della sua vita se ne sia andato e anche in sua assenza continuerà ad amarlo.
Sintomi della Sindrome di Eco
I sintomi di questa sindrome sono molto opprimenti e chi ne soffre solitamente si sente inadeguato a soddisfare le aspettative del narcisista, convincendosi di non essere mai abbastanza per farsi amare da lui.
Oltre a questo, chi soffre della sindrome di Eco tenderà a pensare costantemente al suo Narciso, a volerne sempre parlare con qualcuno per colmare l’assenza e così facendo a mantenere aperta una ferita che ci metterà sempre più tempo a chiudersi.
Come uscire dalla Sindrome di Eco?
È certamente possibile uscire da questo stato psicologico, ma è scontato dire che se le ferite sono profonde diventa essenziale rivolgersi a uno psicologo che possa agevolare il processo. Solo in questo modo sarà più facile ricostruirsi una vita basata sull’amor proprio con l’intento di dimenticare il narcisista.
Se può esserti utile, abbiamo approfondito l’argomento parlando delle tecniche per capire come disinnamorarsi di un narcisista, sicuramente la lettura potrebbe aiutarti a comprendere che il voltare pagina non sarà semplice, ma nemmeno impossibile.
Narcisismo e Dipendenza Affettiva: Eco e Narciso Sono Profondamente Legati
Nonostante seguano percorsi completamente diversi e vivano atteggiamenti opposti, alla fine entrambi cercano l’affetto dell’altro. La differenza sostanziale però è legata al fatto che un narcisista non sarà mai completamente soddisfatto dell’amore che una Eco è in grado di donargli. Al contrario, una Eco non avrà mai l’amore che spera di ricevere da un Narciso.
Per questo motivo entrambi soffrono. Nonostante ciò, la Eco della situazione può trovare una soluzione a tale sofferenza chiedendo aiuto in maniera tempestiva, perché in fondo si rende conto della grande differenza che c’è tra il suo stato emotivo attuale e quello che aveva prima di conoscere il narcisista.
Al contrario, un Narciso sarà molto più difficile da convincere del fatto che ha bisogno dell’aiuto di qualcuno. Il motivo è legato al fatto che lui è cresciuto così, non sa vivere la vita in maniera diversa e ha sviluppato una personalità priva di empatia, quindi non riuscirà a percepire la differenza. Ed è per questo che molte personalità narcisistiche non decidono d’intraprendere un percorso di terapia con uno psicologo.
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